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<prev<    Schilpario: ripartiti gli impianti
9.12.2007
Schilpario vuol rilanciare Epolo
Una seggiovia quadriposto sostituirà la bidonvia ferma da 5 anni

L'Eco di Bergamo, edizione del 14 dicembre 2002:

Potrebbero partire presto i lavori per sostituire la vecchia bidonvia di Schilpario, chiusa da cinque anni, con una seggiovia quadriposto. Vorrebbe dire la ripresa dell'attività sulla pista di sci alpino di Epolo. Alla stazione scalvina è stata assegnata la parte più consistente dei finanziamenti della Regione a sostegno dell'ammodernamento di seggiovie e sciovie: quasi un milione 734 mila euro, su oltre tre milioni e 700 mila euro destinati alla Bergamasca. Le altre località sono Lizzola, Monte Pora, Foppolo, Valleve e Carona. «I fondi – ha spiegato l'assessore regionale al turismo, Massimo Zanello – copriranno il 40 per cento dell'investimento. La parte restante è a carico dei privati». Per le nuove opere, i tempi sono ristretti: il progetto definitivo andrà presentato entro il 31 dicembre e i lavori dovranno concludersi in due anni.
Soddisfatto Alfredo Piantoni, che con il fratello Mario è il proprietario degli impianti di Epolo, a Schilpario : «Ci vorrà almeno un anno di lavori per rifare la bidonvia. L'intervento rientra in un progetto più ampio di rilancio della stazione. Proprio in quest'ottica, dovremo ora incontrarci con il Comune per definire il quadro complessivo». La famiglia Piantoni ha rilevato gli impianti nel 1992 e, cinque anni fa, la bidonvia ha chiuso al termine della sua «vita tecnica». Ora tornano le prospettive di sviluppo. «Si tratta di un contributo importante – continua Piantoni – che dà un po' di ossigeno a questo settore che è sempre deficitario. Intanto partirà il nuovo skilift dell'ex campo scuola: solo come spese di impianto, ci è costato 750 milioni delle vecchie lire».
Un po' di respiro anche per la famiglia Pasinetti di Castione: per la nuova seggiovia quadriposto «Monte Pora -Cima Pora» sono stati assegnati più di 971 mila euro. «La domanda risale a cinque anni fa – spiega Lorenzo Pasinetti – e l'impianto è entrato in funzione l'anno scorso. È una buona boccata d'ossigeno per poter continuare l'attività: il nostro lavoro è un continuo investimento e non si può andare avanti senza sostegni e agevolazioni. La situazione è sempre più critica». Avrà un contributo anche l'ampliamento in programma a Lizzola . «In primavera realizzeremo il prolungamento della seggiovia "Cavandola-Rambasì" – dice Dino Merelli, presidente della società «Sviluppo turistico Lizzola Spa», al 99% comunale –. Ci sono stati assegnati circa 161 mila euro e ricaveremo 150 metri di impianto in più, fino a oltre 2.000 metri di quota: raggiungeremo il colle, aprendoci la possibilità di sfruttare in futuro lo sviluppo delle piste sulla Sponda Vaga. Già da subito comunque il tracciato sarà più lungo. Lo sforzo per migliorare la stazione è continuo e a breve ultimeremo l'allestimento del nuovo skipark: oltre alle attrezzature per i bimbi disporrà di una discesa per i gommoni».
Per la Valle Brembana, è a San Simone di Valleve il progetto di maggior consistenza. Verrà sostituito lo skilift della pista Sessi con una seggiovia biposto: su un costo preventivato di un milione 781 mila euro, il contributo è di 712 mila euro. L'attuale skilift ha una portata oraria di 720 sciatori, tra la Baita del Camoscio e le vicinanze del valico – a quota 2.000 metri – con la Valle di Mezzoldo, nella quale in futuro dovrebbe svilupparsi un comprensorio sciistico collegato con San Simone. La nuova seggiovia avrà una lunghezza maggiore dello skilift e supererà un ulteriore dislivello di circa 50 metri per raggiungere il passo. Quindi anche la pista sarà più lunga. La seggiovia sarà biposto e avrà una portata oraria di 1.200 sciatori. Finanziamenti in arrivo pure a Carona : sono 118 mila euro, in parte già utilizzati, per il rifacimento completo dello «Skilift Bimbi» sulla pista utilizzata come campo scuola e raccordo tra la stazione bassa dello skilift «Terre Rosse» e la stazione alta della seggiovia di arroccamento da Carona alla Valcarisole, oltre che per opere di manutenzione agli altri impianti della Valcarisole. Foppolo ha ricevuto poco più di 10 mila euro per la manutenzione alle seggiovie quadriposto Ronchi-Quarta Baita, Quarta Baita-Montebello e Ronchi-Valgussera.

 

(Tramite www.scalve.it)

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