<prev< Demoliti gli impianti rinnovati nel 2005 |
>next> Lo scandalo della ricostruzione dell'impianto nel 2004 per soli cinque anni di vita spendendo 1,85 milioni di euro di soldi pubblici: Le spiegazioni del comune di San Zeno |
San Zeno: Dopo quattro anni di chisura si lavora per la riapertura degli impianti
|
- Il 31 Luglio 2017 la Funivia di Malcesine ha depositato agli uffici della Provincia i progetti e la documentazione necessaria per ottenere la concessione.
- I lavori di ripristino dureranno circa cinque mesi per un importo di 3 milioni e 600 mila euro a carico da Funivia Malcesine Monte Baldo che si assume la gestione per 30 anni.
- La cestovia del primo tratto viene ripristinata (ammodernamento tecnologico) mentre la seggiovia monoposto del secondo tratto verrà sostituita integralmente da una seggiovia biposto.
- Verranno tolti e smaltiti i tre skilift presenti fra Ortigaretta e Prada
- Si potrà dare il via ai lavori solo dopo che la Provincia avrà esperito l’iter burocratico, compres la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA).
- L'attività degli impianti dovrebbe riprendere in estate 2018.
(4 Agosto 2017, conferenza stampa)
Massimo Castellani, sindaco San Zeno "E’ un giorno importante per il nostro territorio e per Verona perché abbiamo presentato il progetto in Provincia questa settimana. É un’opera di pubblica utilità e l’invito che faccio agli uffici è di guardalo in fretta perché dal 2013 l’economia del territorio ne risente. È un invito forte perché è un’opera richiesta da tutti".
Tommaso Bertoncelli, sindaco Brenzone: "Ringraziamo chi ha lavorato alla presentazione del progetto per gli impianti di risalita di Prada. Sono state molte persone, i tecnici della funivia, i Comuni soci e ringrazio anche il sindaco Marchesini che ha consentito alla Funivia di investire fuori dal suo territorio. Ci auguriamo che adesso la burocrazia ci dia una mano per riaprirli presto per un servizio fondamentale per tutta l’area".
Daniele Polato, presidente Funivia Malcesine: "A nome di tutti dobbiamo un ringraziare in particolare il sindaco Nicola Marchesini che, per primo fra i sindaci di Malcesine, ha capito l’importanza strategica dell’investimento, non per altri Comuni ma nel bene di tutto il territorio in cui anche Malcesine insiste. I benefici saranno su tutta l’area del Baldo Garda. Il direttore della Funivia, ingegner Boni, ha iniziato il lavoro che è stato complesso e per il quale c’è stato anche l’aiuto dei parlamentari, onorevole Rotta e senatore Bertacco, per arrivare ad oggi. Adesso, per guadagnare tempo, faremo le gare in sospensione per l’individuazione dei soggetti che dovranno fare i lavori, con la precisazione che l’inizio lavori sarà determinata dall’iter burocratico. Facciamo questo per aprire l’attività in estate 2018. Abbiamo la certezza che il presidente della Provincia presterà attenzione a questo sviluppo del territorio. Questa concessione che rilascerà la Provincia è importantissima per il territorio".
Adriano Formaggioni, presidente Prada Costabella: "Un anno fa eravamo qui a sottoscrivere l’accordo e adesso siamo qui a ribadire quel progetto. Confidiamo nella celerità delle autorizzazioni e di aprire il prima possibile".
Piergiorgio Schena, vicesindaco San Zeno: "Il percorso è stato difficile ma ha dato dimostrazione di integrazione fra le amministrazioni e le due società che operano sul Baldo. Non c’è un interesse partitico o politico singolo, ma un interesse comune al rilancio del Baldo. L’operazione è nata da un intreccio di attività grazie al presidente Polato che ha capito la valenza di questa operazione sia per la società che presiede sia per tutta l’area. Si aprirà uno sbocco aziendale importante e ringrazio il sindaco Marchesini di averlo capito. La Funivia avrà un ulteriore ampliamento perché aprirà un altro accesso al Baldo. Prada dimostrerà capacità di auto sostenersi".